DISABILITÀ DI ORIGINE NEUROLOGICA
Esiti da ictus (stroke) o gravi forme morbose cerebrali Paraplegia
Lesioni midollari
Tetraplegia incompleta
Esiti di paralisi cerebrale infantile, Lesioni midollari
Atassie Cerebellari
(fanno parte delle affezioni eredo-degenerative spino-cerebellari)
Malattia di Friedreich , Paralisi familiare di Strümpell e Lorrain, Eredo-atassia di Pierre-Marie
Lesioni nervose periferiche
(da mono e poli-radicolopatie, poliomelite)
Lesioni del plesso brachiale, Lesioni del plesso lombare e sacrale, Sindrome della Cauda, Sciatica paralizzante, Paralisi periferiche tronculari (documentate con E.M.G)
Miopatie e distrofie muscolari
Forme ad ereditarietà legata al sesso, Malattia di Duchenne, Malattia di Becker, Forme autosomiche dominanti, Miopatia fascio-scapolo-omerale di Landouzy-Déjerine,
Miopatie distali, Alcune miopatie congenite e altre miopatie,
Morbo di Parkinson Malattie demielinizzanti Malattie dei motoneuroni
Sindrome di Down ed altre forme genetiche Ritardo mentale
(con alterazioni funzionali scheletriche o delle vie respiratorie)
DISABILITÀ ORTOPEDICA O REMAUTOLOGICA
infiammatori in fase di quiescenza
Spondiloartrite anchilosante
Artrite reumatoide
Malattia di Paget
Osteonecrosi della testa dell’omero
Osteonecrosi della desta del femore
Reumatismi extra articolari
autoimmunitari
Artropatia psoriasica
Lupus eritematoso sistemico
Sindromi neuroalgo-distrofiche
DISABILITÀ DI ORIGINE RESPIRATORIA
La riabilitazione respiratoria è stata definita come un insieme multidimensionale di servizi diretti a persone con malattie polmonari e alla loro famiglie, sotto la guida di un team interdisciplinare di specialisti con lo scopo di raggiungere e mantenere il massimo livello di indipendenza e di attività nella comunità”. Secondo la European Respiratory Society (ERS) “la riabilitazione polmonare ha lo scopo di recuperare i pazienti ad uno stile di vita indipendente, produttivo e soddisfacente ed impedire l’ulteriore deterioramento clinico compatibile con lo stato della malattia. Questa definizione conferma un altro importante aspetto: i programmi riabilitativi hanno lo scopo e la capacità di incidere sulla storia naturale della malattia.
Sindrome restrittiva
Rigidità delle partei (toracoplastica, cifoscoliosi, fratture, ecc.),
Deficit muscolari (paralisi diaframmatica), Lesioni pleuriche,
Pneumoconiosi e tubercolosi polmonari,
Sindromi restrittive da malattie neuromuscolari,
Miopatie, Alcune miopatie congenite
Sindrome ostruttiva
Bronchite cronica, Bronchiectasia, Asma, Enfisema polmonare, Fibrosi
Sindrome mista
Insufficienza respiratoria cronica, Post-operatorio toracico ed addominale
DISABILITÀ DI ORIGINE ARTERIOSA
L’accesso alle cure riabilitative in acqua termale è consentito con l’impegnativa del medico rucante o dello specialista (su ricettario regionale) per pazienti che abbiano o il riconoscimento della Legge 104 o un grado di invalidità di almeno il 67% (riconosciuto dalla Commissione Inv. Civili). Tali pazienti devono pertanto avere una delle disabilità previste nel seguente elenco, che costituisce parte integrante degli accordi contrattuali con la ASL di Foggia. Ogni impegnativa potrà contenere al massimo venti sedute di “Riabilitazione in acqua Termale” ed essere ripetibile fino al compimento del programma riabilitativo necessario per singolo paziente. Per ogni necessità il medico curante può contattarei medici delle Terme. Ove necessario, il Medico di famiglia potrà richiedere ulteriori cicli riabilitativi nel corso dell’anno.
MODALITÀ PRESCRITTIVE STANDARD, SECONDO LE DIRETTIVE DELL’AZIENDA USL FG D.G. 1220/13 DEL 01.08.2013
SETTORE DI RIABILITAZIONE IN ACQUA E RIEDUCAZIONE
DELLE ATTIVITA’ MOTORIE
Consulente in Medicina Fisica e Riabilitativa “PRI”: Rosa G. Bellomo
Coordinatore Riabilitazione: Giovanni Barassi
Competenza Ortofonologica-Riabilitativa: Adelaide Farre
Gruppo dei Laureati in Fisioterapia Specializzati nel lavoro in Ambiente Microgravitario in Acqua Termale:
G. Capolongo, T. Vecera, A. Di Fabio, M. Scopece, S. Pistillo, I. Morelli, D. Morelli, A. GentileCentro Termale a carattere Riabilitativo
Convenzionato per la Didattica Professionalizzante con:
Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa e
Corso di Studi in Fisioterapia:Scuola di Medicina e Scienze della Salute
Università Degli Studi “Gabriele d’Annunzio” -Chieti-Pescara
nell’ambito del Progetto di Ricerca,Cura e Prevenzione delle Patologie dell’Apparato Locomotore

La disfunzione strutturale, neurologica o miofasciale genera un improvviso stravolgimento del personale schema corporeo , con perdita di controllo motorio selettivo, ed una disgregazione della motricità globale, con diverse espressioni a seconda della disfunzione o della patologia.
Sempre, i disturbi associati e della sensibilità contribuiscono alla difficoltà di riorganizzare lo specifico schema corporeo ed apprendere le nuove strategie motorie, finalizzate al recupero del controllo posturale,alle gestualità funzionali, alle attività di trasferimento o di cammino.
Il Progetto Riabilitativo, sempre necessariamente personalizzato e finalizzato al massimo recupero di abilità funzionali ed alla migliore qualità di vita per il soggetto, deve poter sviluppare programmi diversi nel tempo, adeguati alle diverse fasi del recupero, alla personalità ed alle motivazioni del paziente, al modularsi dell’apprendimento e del progressivo recupero neuro-motorio, rimodulando
La Galleggiabilità
E' dovuta alla forza provocata dalla pressione idrostatica ed agente in direzione opposta alla forza di gravità ( Principio di Archimede).L' ambiente acqua
Il galleggiamento è favorito da una corretta respirazione e facilita il recupero del controllo della simmetria corporea.La forza idrostatica
la forza idrostatica (ascendente ) contribuisce a sollevare del peso il corpo, quando questo si muove ( cammino ) nell’acquaL'ambiente acqua
e lo protegge dalle cadute ( effetto protettivo ) .
La pressione idrostatica
La pressione idrostatica (legge di Pascal) , che aumenta con la profondità e contribuisce al ritorno vascolare,L' ambiente acqua
alleggerendo gli arti inferiori da edemi o ritardi circolatori.L’effetto idrodinamico e la turbolenza
L’effetto idrodinamico e la turbolenza, evocati dal movimento in acqua e dalla sua velocità,L'ambiente acqua
possono assistere il movimento, facilitandolo o contrastandolo, attraverso adeguate strategie terapeutiche .Effetto psicologico
Importante effetto psicologico, vissuto attraverso l’esperienza di una diversa, maggiore autonomia motoria in acqua.L'ambiente Acqua

- Recupero di identità corporea ( schema corporeo ) globale
- Miglioramento del controllo del tronco e riorganizzazione posturale
- Riduzione dell’ipertono muscolare
- Modulazione di schemi motori e gestuali attraverso un controllo favorevole dell’irradiazione
- Miglioramento della coordinazione motoria
- Effetto psicologico (migliore autonomia di movimento, per la riduzione dei vincoli gravitari )
- nella fase post-acuta di patologia di origine ortopedica o neurologica, come parte dell’intervento rieducativo sviluppato in Palestra, per un migliore controllo delle componenti patologiche emergenti con tempestiva integrazione dei risultati conseguiti nel piano di esercizio rieducativo in palestra;
- in fase avanzata del percorso riabilitativo, per migliorare e potenziare globalmente gli schemi di motricità funzionale conseguiti e in via di automatizzazione, in particolare la stabilità posturale ed il coordinamento motorio ;
- in fase post-riabilitativa, per finalità di igiene motoria ed in funzione di peculiari motivazioni della persona ( es. addestramento al nuoto nella condizione di ridotta abilità motoria ; verifica della peculiare autonomia motoria espressa nell’ ambiente acqua).

Nella post-riabilitazione, i programmi di esercizio in acqua, individuati in base alle motivazioni individuali della persona e sempre in adesione ad indicazioni mediche, possono essere affidati a personale esperto sulle caratteristiche del movimento globale in acqua in definite condizioni di diversa abilità motoria e talora possono entrare a far parte di un programma di mantenimento e stabilizzazione dei risultati.